Dei reati politici in relazione col diritto di estradizione. Memoria del Commissario Barone ALBERTO BLANC. Le leggi straniere sulla estradizione comparate. CENNO PRELIMINARE La storia particolareggiata dei lavori della Commissione, che l'illustre Mancini, essendo Ministro degli Affari Esteri, istituiva, nell'intento di apparecchiare all'Italia il disegno di una legge regolatrice della importante quanto gelosa e dibattuta materia dell'estradizione dei rei, trovasi ampiamente descritta nel grosso volume in-folio contenente la Raccolta ufficiale degli Atti della Commissione. Scopo del presente più maneggevole libro si è quello di compendiarla e riassumerla, ad uso specialmente di coloro cui mancò l'opportunità, o non bastò l'animo o il tempo di leggerla per disteso in quella voluminosa pubblicazione. Siffatto scopo si credette di conseguirlo mediante la ristampa di alcuni pochi e scelti documenti, fra i quali principalissimo il Riepilogo, che, per ordine ed informazione del Ministro, venne dal Segretario compilato, e che serve d'introduzione alla Raccolta degli Atti. Nella quale scrittura l'autore, non si limitò a tirare la somma delle discussioni già da esso consegnate nei processi verbali delle sedute, ma s'industriò di ricomporre intera e ordinata la sintesi di tutto il lavoro fatto, e del quale egli stesso era stato testimone e partecipe, e più particolarmente di mettere in evidenza i motivi che avevano inspirato, sia le concordi e indiscusse deliberazioni, sia, dove fu contrasto, i pareri della maggioranza e della minoranza, in ordine ai punti più capitali della legge in progetto. Al riepilogo succede naturalmente il testo del disegno di legge, mêta e coronamento di tutto il lavoro, e non meno naturalmente antecede, per ragion logica e cronologica, il documento che ne fu come il punto di partenza e la base |