sulla sinistra dell' Enza; con che questo fiume che scende dal monte Giogo di Fivizzano e taglia al Lago Squincio la frontiera all' Appennino conservata per tre miglia italiane fra i Ducati di Modena e Parma sui monti Teudola e Malpasso, serva all' avvenire di limite fra i due Stati a partire da quel Lago sino al Po. E mentre Modena per ciò acquista superiormente il territorio di Succiso fra l'Enza e il confine attuale, rinunzia a quello di Scurano che gli vien presso sulla sinistra, così acquista poco più sotto Vedriano e Gombio sulla destra e cede Bazzano sulla sinistra, acquistando finalmente sulla destra il distretto di Ciano e quelli in pianura di Gattatico, Poviglio e San Giorgio sino alla foce in Po sopra Brescello per non far più che un corpo di dominio unito con Guastalla fra il Po ed il Mediterraneo.

E questo Ducato di Guastalla di cui Sua Altezza Reale il Duca di Modena per le cessioni fatte assume sovranità e titolo, conserva verso il Regno LombardoVeneto gli stessi limiti che attualmente da quel Regno lo dividono.

4. La stessa Altezza Sua Reale il Duca attuale di Lucca futuro Duca di Parma nell' assumere, a termini degli articoli 99 e 102 del Trattato di Vienna, il sovrano dominio del suo nuovo Stato, e nel fare senz'altro le cessioni convenute, prendendo i più solleciti concerti coi Sovrani di Modena e Toscana per le nuove convinazioni sulle norme qui sopra stabilite e con le traccie qui nel piano già indicate, onde evitare qualsiasi dubbiezza o discussione nell' importante momento del passaggio di più territorii a nuovi Sovrani, e di intricate antiche linee di confine a linee nuove meglio regolate dalla natura dei luoghi e da reciproche convenienze territoriali e commerciali, estenderà l'immediato Suo dominio di concerto coi Commissarii Estensi, a ció tosto nominati, su Bazzano e Scurano alla sinistra dell' Enza, е Treschietto, Villafranca, Castevoli e Mulazzo appartenenti a Modena, come su Pontremoli, Bagnone, Merizzo, Fornoli, Groppoli e Lusuolo appartenenti alla Toscana, la quale direttamente rimetterà in nome di Sua Altezza Reale il Duca di Parma a Sua Altezza Reale il Duca di

su

tière ci-dessus indiquée, de même que des districts situés sur la rive gauche de l'Enza. Ainsi cette rivière qui descend du Mont Giogo de Fivizzano et coupe, près du Lac Squincio dans les Apennins, la frontière conservée pendant trois milles d'Italie entre les Duchés de Modène et de Parme sur les Monts Tendola et Malpasso, servira à l'avenir de limite entre les deux Etats, à partir dudit Lac jusqu'au Pô. Et tandis que le Duché de Modène acquiert ainsi, à partir des régions supérieures, le territoire de Succiso entre l'Enza et la limite actuelle, il renonce à celui de Scurano qui suit immédiatement sur la rive gauche; de plus, il acquiert un peu plus en dessous Vedriano et Gombio sur la rive droite, cède Bozzano sur la rive gauche, et acquiert finalement sur la rive droite le district de Ciano et, dans la plaine, ceux de Gattatico, de Poviglio et de San Giorgio jusqu'à l'embouchure de cette rivière dans le Pô, au-dessus de Brescello, pour ne faire plus qu'un seul corps de domaine uni avec Guastalla entre le Pô et la Méditerranée. Le Duché de Guastalla, dont Son Altesse Royale le Duc de Modène, d'après les cessions à Lui faites, prend la Souveraineté et le titre, conserve vers le royaume LombardoVenitien les mêmes limites qui le séparent actuellement du dit royaume.

4. En outre Son Altesse Royale le Duc actuel de Lucques, Duc futur de Parme, en prenant, conformément aux articles 99 et 102 du Traité de Vienne, le gouvernement souverain de son nouvel Etat et en faisant sans délai les cessions convenues, prendra d'un commun accord avec les souverains de Modène et de Toscane, les mesures les plus promptes pour la nouvelle délimitation d'après les règles ci-dessus établies et avec les lignes déjà indiquées dans le plan, de sorte que toute incertitude ou discussion soit évitée dans l'important moment du transfert de plusieurs territoires à de nouveaux souverains et du changement des anciennes lignes de frontières compliquées en de nouvelles lignes mieux reglées d'après la nature des lieux et les convenances territoriales et commerciales réciproques. Il étendra, de concert avec des commissaires modénais nommés à cet effet dans le plus bref délai, son domaine immédiat sur Bazzano et Scurano sur la rive gauche de l'Enza, et sur Treschietto, Villafranca, Castevoli et Mulazzo, appartenant au Duché de Modène, ainsi que sur Pontremoli, Bagnoni,

Modena i territorii già ceduti di Albiano, Calice, Ricò e Terrarossa; ritenuto che dal di della riversione le percezioni d'imposte cadono a favore del Sovrano da cui si assume il territorio ad esso dal presente Trattato devoluto, salvi gli arretrati i quali restano a favore della Parte che lo cede.

X. I presente Trattato fatto in quintuplo originale, insieme con la Carta che il concerne, segnato al pari di essa dai diversi Plenipotenziarii che vi apposero pur anche i suggelli delle loro armi, sarà ratificato, e le ratifiche saranno cambiate a Firenze nel termine di due mesi, o prima se possibile.

Fatto in Firenze, li 28 del mese di novembre dell' anno di grazia mille ottocento quarantaquattro.

(L. S.) Carrega.

(L. S.) Cav. Vacani di Fort' Olivo G.

(L. S.) A. Raffaelli.

(L. S.) G. Forni.

(L. S.) N. Corsini.

Article séparé et secret du Traité de
Florence.

I Sovrani contraenti convengono che qualora accadesse opposizione (non presumibile) di qualche Potenza, ed Essi o i Loro successori non potessero entrare, o venissero turbati nel pacifico possesso dei territorii permutati, per cause inerenti ai territorii medesimi e preesistenti al presente Trattato, tutte le stipulazioni oggi poste in essere in virtù dei loro sovrani diritti a senso e compimento dell' Atto solenne del Congresso di Vienna, dovrebbero riguardarsi come non avvenute, e quindi restar ferme, o rispettivamente rivivere le disposizioni tutte dell' Atto del Congresso medesimo: di modo che il Ducato di Guastalla e gli altri territorii Parmigiani contemplati in questo Trattato rimarrebbero al Sovrano di Parma, Sua Altezza Reale il Duca di Modena verrebbe in possesso di Pietra Santa e Barga, e Sua Altezza Imperiale e Reale il Gran Duca di Toscana conserverebbe i Vicariati di Pontremoli e Bagnone.

Merizzo, Fornoli, Groppoli et Lusuolo, appartenant à la Toscane, qui remettra directement au nom de Son Altesse Royale le Duc de Parme à Son Altesse Royale le Duc de Modène les territoires à Lui déjà cédés d'Albiano, de Calice, de Rico et de Terrarossa. Il est entendu qu'à partir du jour de la réversion les impôts seront perçus en faveur du souverain auquel passera le territoire dévolu par le présent traité, sauf les arriérés qui resteront à la partie qui cède le territoire.

Art. 10. Le présent Traité, expédié en quintuple avec la carte y relative, sera signé, comme cette carte, par les plénipotentiaires respectifs qui y apposeront les cachets de leurs armes. Il sera ratifié et les ratifications en seront échangées à Florence dans l'espace de deux mois ou plutôt si faire se peut.

Fait à Florence le 28 du mois de novembre, l'an de Grâce 1844.

Signé (L. S.) Carrega.

(L. S.) Cav. Vacani di Fort' Olivo, général. (L. S.) A. Raffaelli.

(L. S.) G. Forni.

(L. S.) N. Corsini.

Article séparé et secret du Traité de
Florence.

Les souverains contractants sont convenus que si, contre toute vraisemblance, il arrivait une opposition d'une Puissance quelconque et qu'eux ou leurs successeurs, par des causes inhérentes à ces territoires et préexistantes au présent Traité, ne pussent pas entrer ou qu'ils fussent troublés dans la paisible possession des territoires, toutes les stipulations qu'ils ont faites aujourd'hui en vertu de leurs droits souverains d'après le sens de l'Acte du Congrès de Vienne et pour le compléter, seront regardées comme nulles et non avenues, et par conséquent toutes les dispositions de l'Acte du Congrès de Vienne même resteront intactes ou seront rétablies, de sorte que le Duché de Guastalla et les autres territoires parmesans mentionnés dans le traité resteront au Souverain de Parme, que Son Altesse Royale le Duc de Modène prendra possession de Pietrasanta et de Barga, et que Son Altesse Impériale et Royale le Grand-duc de Toscane conservera les Vicariats de Pontremoli et Bagnone.

Il presente articolo separato e segreto avrà la stessa forza e valore come se fosse inserito parola per parola nel Trattato di questo giorno; sarà ratificato, e le ratifiche ne saranno cambiate contemporaneamente a quelle del Trattato suddetto.

In fede di che i Plenipotenziarii rispettivi lo hanno firmato, e vi hanno apposto il sigillo delle loro armi.

Fatto in Firenze, li vent' otto del mese di novembre dell' anno di grazia mille ottocento quaranta quattro. (L. S.) Carrega.

(L. S.) Cav. Vacani di Fort' Olivo G. (L. S.) A. Raffaelli.

(L. S.) G. Forni..

(L. S.) N. Corsini.

2.

Traité de cession entre la Toscane et le Duc de Lucques, signé à Florence, le 4 octobre 1847.

Art. I. Sua Altezza Reale l'Infante Carlo Lodovico di Borbone, Duca attuale di Lucca, procede fin d'ora per se e suoi, con il concorso ed adesione del Principe Ereditario Don Ferdinando ad abdicare alla sovranità temporaria di quello Stato, all'effetto che la medesima trapassi immediatemente per modo di cessione translativa in Sua Altezza Imperiale e Reale il Gran Duca di Toscana, al quale sarebbe definitivamente devoluta nel caso contemplato dal Trattato di Vienna del 9 Giugno, 1815, e da quello di Firenze de' 28 Novembre 1844.

Art. II. Giò non ostante fino a tanto chè non si darà luogo alla reversione del Ducato di Parma in Sua Altezza Reale l'Infante Carlo Lodovico, o nel Principe Ereditario suo figlio, per l'evento contemplato dall' Atto del Congresso di Vienna, e dal Trattato di Parigi del 10 Giugno, 1817, o per altro avvenimento qualunque che operasse anticipatamente una tal reversione, le Loro Altezze Reali conserveranno respettivamente e personalmente i titoli di Duca e Principe di Lucca.